Adriano Piu nasce a Cervignano del Friuli nel 1954, attualmente vive e opera nel Borgo Antico di Chiarmacis, comune di Rivignano-Teor (Udine) Friuli, Italia. Fin da giovane si dedica alla pittura, partecipando alle prime mostre personali e affinando negli anni 70 una propria espressività. Negli anni 80 partecipa a rassegne in spazi pubblici e gallerie in Italia.
L’attività artistica, si è affiancata negli anni giovanili all’attività lavorativa portandolo ad una elevata padronanza della tecnica di saldatura in vari metalli, che si è rivelata preziosa per realizzare le sue apprezzate sculture .
Negli anni novanta la sua pittura si concentra su forme, segni e materia, nascono anche le sue prime sculture, frutto della intensa passione dell’artista nel plasmare la materia, (ferro, corten, alluminio, bronzo, inox e legno), effettuando una continua sperimentazione che lo ha portato a concentrarsi sulle sculture in acciao inox.
In questo periodo, finalmente artista a tempo pieno, partecipa a rassegne internazionali e a varie edizioni di Fiere d’Arte in Europa e negli Stati Uniti, cominciando un’intensa collaborazione con importanti gallerie Europee (Svizzere, Tedesche, Belghe, e Francesi). Sue opere entrano in collezioni pubbliche e private.
Presente all’ Artexpo 90 di New York, incontra il titolare della Freme’s Gallery, di Knokke Zoute, con il quale collabora per tre anni partecipando a varie mostre e fiere.
Il primo contratto italiano viene stipulato da Lorenzo Lanza, della Galleria Studio d’Arte Lanza di Verbania il quale fa conoscere Piu nella vicina Svizzera. La sua presenza nel paese viene apprezzata anche dal gallerista Jansen della galleria Sacchetti di Ascona (Svizzera), con il quale inizia una proficua collaborazione (2004-2009). Questo periodo vede la sua partecipazione a una serie di personali in varie gallerie e istituzioni in tutta l’Europa del nord, coronata dall’acquisto da parte del Museo di Grenchen, di 4 sue opere.
L’ultimo periodo della attività artistica è influenzato da una intenso e talora sofferto percorso interiore con opere che raccontano il suo mondo e la sua anima.
Nascono così la serie ,Circuiti Neuronali, Simbologie Cerebrali, Venezie, dedicati alla vicina città che ama moltissimo, Assoli, (da grande appassionato di musica suona la batteria in una Band), e Superfici Scolpite.
Con l’ultima grande svolta, MOVIMENTO INTERLOCUTORIO, l’artista viene scoperto e apprezzato nel 2015 da Willy Montini e Stefano Orler di Artetivu, ne segue una breve collaborazione, conclusasi subito dopo la presentazione di questa serie in televisione,
Si tratta di opere innovative mobili nelle quali l’artista fa interagire il pubblico permettendogli di variare muovendo parti dell’opera stessa a suo piacimento, DIVENTANDO PARTE DELL’OPERA.. Notevole il successo riscontrato da questi lavori in movimento nella recente mostra al Museo Alfons Blomme di Roselare (Belgio), confermato anche dalla mostra alla galleria Urs Reichlin di Zug (Svizzera).
Nel 2020, l’incontro con Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte, ospite ad un evento organizzato dal comune di Rivignano-Teor, è stato accompagnato dal sindaco nella casa/atelier dell’artista. Sgarbi ha apprezzato il percorso pittorico di Adriano Piu ed è rimasto colpito dall’innovazione artistica e dalle modalità realizzative delle opere degli ultimi periodi, Sospensione Estrinseca, Dimensione Tattile, sorpreso, nel contempo, di come l’artista non fosse mai stato invitato ad esporre le proprie opere alla Biennale di Venezia.
Adriano Piu nasce a Cervignano del Friuli nel 1954, attualmente vive e opera nel Borgo Antico di Chiarmacis, comune di Rivignano-Teor (Udine) Friuli, Italia. Fin da giovane si dedica alla pittura, partecipando alle prime mostre personali e affinando negli anni 70 una propria espressività. Negli anni 80 partecipa a rassegne in spazi pubblici e gallerie in Italia.
L’attività artistica, si è affiancata negli anni giovanili all’attività lavorativa portandolo ad una elevata padronanza della tecnica di saldatura in vari metalli, che si è rivelata preziosa per realizzare le sue apprezzate sculture .
Negli anni novanta la sua pittura si concentra su forme, segni e materia, nascono anche le sue prime sculture, frutto della intensa passione dell’artista nel plasmare la materia, (ferro, corten, alluminio, bronzo, inox e legno), effettuando una continua sperimentazione che lo ha portato a concentrarsi sulle sculture in acciao inox.
In questo periodo, finalmente artista a tempo pieno, partecipa a rassegne internazionali e a varie edizioni di Fiere d’Arte in Europa e negli Stati Uniti, cominciando un’intensa collaborazione con importanti gallerie Europee (Svizzere, Tedesche, Belghe, e Francesi). Sue opere entrano in collezioni pubbliche e private.
Presente all’ Artexpo 90 di New York, incontra il titolare della Freme’s Gallery, di Knokke Zoute, con il quale collabora per tre anni partecipando a varie mostre e fiere.
Il primo contratto italiano viene stipulato da Lorenzo Lanza, della Galleria Studio d’Arte Lanza di Verbania il quale fa conoscere Piu nella vicina Svizzera. La sua presenza nel paese viene apprezzata anche dal gallerista Jansen della galleria Sacchetti di Ascona (Svizzera), con il quale inizia una proficua collaborazione (2004-2009). Questo periodo vede la sua partecipazione a una serie di personali in varie gallerie e istituzioni in tutta l’Europa del nord, coronata dall’acquisto da parte del Museo di Grenchen, di 4 sue opere.
L’ultimo periodo della attività artistica è influenzato da una intenso e talora sofferto percorso interiore con opere che raccontano il suo mondo e la sua anima.
Nascono così la serie ,Circuiti Neuronali, Simbologie Cerebrali, Venezie, dedicati alla vicina città che ama moltissimo, Assoli, (da grande appassionato di musica suona la batteria in una Band), e Superfici Scolpite.
Con l’ultima grande svolta, MOVIMENTO INTERLOCUTORIO, l’artista viene scoperto e apprezzato nel 2015 da Willy Montini e Stefano Orler di Artetivu, ne segue una breve collaborazione, conclusasi subito dopo la presentazione di questa serie in televisione,
Si tratta di opere innovative mobili nelle quali l’artista fa interagire il pubblico permettendogli di variare muovendo parti dell’opera stessa a suo piacimento, DIVENTANDO PARTE DELL’OPERA.. Notevole il successo riscontrato da questi lavori in movimento nella recente mostra al Museo Alfons Blomme di Roselare (Belgio), confermato anche dalla mostra alla galleria Urs Reichlin di Zug (Svizzera).
Nel 2020, l’incontro con Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte, ospite ad un evento organizzato dal comune di Rivignano-Teor, è stato accompagnato dal sindaco nella casa/atelier dell’artista. Sgarbi ha apprezzato il percorso pittorico di Adriano Piu ed è rimasto colpito dall’innovazione artistica e dalle modalità realizzative delle opere degli ultimi periodi, Sospensione Estrinseca, Dimensione Tattile, sorpreso, nel contempo, di come l’artista non fosse mai stato invitato ad esporre le proprie opere alla Biennale di Venezia.